Windle arrancò attraverso il cortile interno verso Grande Salone. L’Arcicancelliere avrebbe voluto sapere cosa fare…
“C’è lui!”
“E’ lui!”
“E’ proprio lui!
La sequenza di pensiero di Windle arrivò ad un precipizio. Egli guardò intorno alle cinque rosse, preoccupate, e soprattutto famigliari facce.
“Oh, salve Decano” disse, infelicemente. “E questo è l’Anziano Attaccabrighe? Oh, e questo è l’Arcicancelliere…”
“Afferra il suo braccio!”
“Non guardarlo negli occhi!”
“Prendi l’altro braccio!”
“Questo è per il tuo bene, Windle!”
“Questo non è Windle. E’ una creatura della Notte!”
“Io vi assicuro…”
“Avete preso le sue gambe?”
“Prendi la sua gamba!”
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“Prendi l’altra sua gamba!”
“Avete preso tutto?” ruggì l’Arcicancelliere.
I maghi annuirono.
Mustrum Ridcully rovistò negli ampi recessi della sua toga.
“Bene, demone in forma umana” ringhiò “Cosa pensi che sia questo, allora? Ah-ah!”
Windle guardò di traverso il piccolo oggetto che era stato messo trionfalmente sotto il suo naso.
“Bene, er…” disse con diffidenza, “ Direi… sì… hmm… sì, l’odore è molto caratteristico, non sarà… sì, quasi certamente, Allium sativum. Il comune aglio domestico. Sì?”
I maghi cominciarono ad osservarlo. Essi osservavano il piccolo spicchio bianco. Poi guardarono di nuovo Windle.
“Ho indovinato, vero?” chiese e fece un tentativo di sorriso.
“Er” disse l’Arcicancelliere “Sì, Sì è giusto” Ridcully cercò qualcosa da aggiungere. “Ben detto” disse.
“Grazie per aver tentato” disse Windle. “Lo apprezzo veramente” fece un passo avanti. La forza dei maghi aveva lo stesso effetto che se avessero tentato di bloccare l’avanzata di un ghiacciaio.
“E adesso ho bisogno di farmi un pisolino” disse. “E’ stata una lunga giornata”
Egli barcollò dentro l’edificio e cigolò lungo i corridoi fino a raggiungere la sua stanza. Qualcun altro aveva messo dentro le sue cianfrusaglie, ma Windle se ne occupò semplicemente raccogliendo su tutto con una spazzata delle sue braccia e buttandole nel corridoio .
Poi si coricò nel letto.
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Mi accorsi di non essere morto quando mi resi conto di riflettere sui motivi che portarono alla mia morte...