Salve a tutti! Come alcuni di voi sanno è già da un po' che lavoro a questa traduzione, e visto che vi voglio tanto bene e che se aspettiamo la Salani stiamo freschi, condividerò parte della mia tesi su questo forum.


Tempi Interessanti

C'è una maledizione.
Dicono:
Possa tu vivere in tempi interessanti.


È qui che gli dei giocano con le vite degli uomini, su una scacchiera che è una semplice area di gioco e il mondo intero allo stesso tempo.
E Destino vince sempre.
Il destino vince sempre. La maggior parte degli dei gioca a dadi, Destino invece gioca a scacchi, e quando scopri che per tutto il tempo ha usato due regine ormai è troppo tardi.
Destino vince. Così dicono almeno. Qualunque cosa accada, alla fine si dice che era Destino* .

Gli dei possono assumere qualsiasi forma, ma l'unica cosa che non possono cambiare del loro aspetto sono gli occhi, che mostrano la loro vera natura. Quelli di Destino non sono proprio occhi – solo due cavità oscure punteggiate forse di stelle o, tutto sommato, di altre cose.
Sbatté le palpebre, e sorrise compiaciuto ai suoi compagni di gioco come fanno i vincitori prima di vincere e disse:
“Accuso il Sommo Sacerdote della Toga Verde nella biblioteca con l'ascia a due mani”.
E vinse.
Sorrise loro raggiante.
“A neffuno piace un vincitore mefchino” borbottò tra le zanne il Dio Coccodrillo.
“Sembra che oggi riesca a portarmi fortuna” disse Destino. “Vi va qualcos'altro?” .
Gli dei scrollarono le spalle.
“Re Pazzi?”domandò cordialmente Destino. “Amanti Sfortunati?”.
“Temo che di quello abbiamo perso le regole”disse Cieco Io, il capo degli dei.
“O Naufraghi da Tempesta”.
“Vinci sempre” rispose Io.
“Diluvi e siccità?”disse Destino. “È facile”.
Un'ombra si abbatté sopra il tavolo da gioco. Gli dei sollevarono lo sguardo.
“Ah” disse Destino.
“Iniziamo il gioco” disse la Signora.
C'era sempre una discussione riguardo la nuova arrivata, se fosse una dea o meno. Di certo nessuno arrivò da qualche parte, adorandola, e tendeva a farsi viva dove era meno attesa, come ora. E chi credeva in lei sopravviveva di rado. Qualsiasi tempio costruito in suo onore era colpito dai fulmini. Era meglio destreggiarsi con le asce su una fune che pronunciare il suo nome. Chiamatela semplicemente la cameriera del saloon Ultima Chance.
Si alludeva a lei come alla Signora e i suoi occhi erano verdi; non come lo sono quelli degli uomini, ma di un verde smeraldo da un angolo all'altro. Pare fosse il suo colore preferito.
“Ah” ripeté Destino. “A cosa vuoi giocare?”
Si sedette di fronte a lui. Gli altri dei si guardarono di sbieco l'un l'altro. Sembrava interessante. Loro due erano antichi rivali.
“Che ne dici di ...” si fermò “… Imperi Immensi?”.
“Oh, lo odio”, disse Offler interrompendo l'improvviso silenzio. “Alla fine muoiono tutti”
“Sì”, disse Destino, “credo che lo facciano”. Fece un cenno col capo alla Signora e con la stessa voce di un giocatore d'azzardo professionista che dice “Aces High?” disse “La Caduta dei Grandi Casati? Destini delle Nazioni appesi a un filo?”
“Certo” rispose.
“Oh, bene”. Destino fece un cenno con la mano sopra il tavolo. Apparve il Mondo Disco.
“E dove potremmo giocare?”domandò.
“Nel Continente Contrappeso”disse la Signora. Dove cinque nobili famiglie si sono combattute per secoli”.
“Davvero? Quali famiglie?” chiese Io. Aveva pochi rapporti con gli umani. Di solito si curava di tuoni e fulmini, quindi dal suo punto di vista l’unico scopo dell’umanità era di bagnarsi o, in casi sporadici, di rimanere carbonizzata.
“Gli Hong, i Sung, i Tung, i McSweeney e i Fang”.
“Loro? Non sapevo fossero nobili” disse Io.
“Sono tutte molto ricche e hanno massacrato o torturato a morte milioni di persone solo per convenienza e vanto” disse la Signora.
Gli altri dei annuirono solennemente. Era senza dubbio un’abitudine nobile. È proprio ciò che avrebbero fatto.




* La gente si confonde sempre su questo, come quando si parla di miracoli. Quando qualcuno viene salvato da morte certa da una strana concatenazione di circostanze, si dice che è stato un miracolo. Ma se qualcuno viene ucciso da una serie assurda di eventi – una chiazza d’olio proprio lì, la protezione rotta proprio lì – anche quello dovrebbe essere un miracolo. Solo perchè non è carino non vuol dire che non sia miracoloso.