sono appena uscita dal mattone de "il tormento el'estasi" di irving stone (oh oh... amnesia... spero che sia lui l'autore) che parlerebbe della vita romanzata di michelangelo... innanzi tutto devo dire che non mi è dispiaciuto, ma ho trovato alcuni fattori che mi hanno lasciato scettica:
1) l'amore per il marmo che l'artista sembra provare per tutte le 829 pagine (ho controllato il numero) del libro. ok, lo so che era uno scultore e quindi lo avrà anche in un certo modo amato il marmo, ma quando mi descrive una scena di sesso e seduzione (e vi dirò che è anche una delle poche del libro, sembra che michelangelo sia stato un asceta e un fautore dell'amore platonico per tutti i 90 anni
) l'autore comincia a descrivere la scena sulla scia di questo tono "era come poggiare lo scalpello sulla pietra e penetrare in quella fredda integrità, raggiungendo un'unione totale dell'uomo e della materia" blah blah blah....
2)...
scusatemi, ma ho visto l'ora... devo scappare!!!! scriverò più tardi (o anche giovedì) gli altri punti.... voi commentate pure...