Discworld Community Discworld Community - Terry Pratchett e Mondo Disco

Un motivo in più...

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Angelo Acrobata
    Post: 169
    Registrato il: 25/02/2007
    Città: VENEZIA
    Età: 45
    Sesso: Femminile
    Utente Junior
    00 16/11/2007 23:49
    ...per essere molto felici che il Nostro venga in Italia.
    Ho trovato questa nota, scritta di suo pugno e pubblicata da uno dei moderatori, nel forum del principale sito inglese di fans. Non so se, essendo il sito connesso direttamente alla sua casa editrice, gli sia stata inviata da lui in persona o se invece provenga da altra fonte, comunque sia si trova nel forum di www.terrypratchettbooks.com.
    Tenetevi forte a qualcosa, io solo a leggere il titolo del topic (La salute di Terry) ho rischiato il colpo.
    _____________________

    Due righe da Terry:
    Diverse persone hanno fatto domande riguardo la mia salute e così ciò che segue, più o meno come le battute tipo “non mi ricordo gli anni ’60, per cui li ho vissuti”, è il come pensiamo sia andata…
    Per quel che ne sappiamo, ho avuto un piccolo infarto circa due anni fa. All’epoca non me ne sono accorto. Stavo lavorando sodo a “Wintersmith” e subito dopo a “Making money” e il fatto che il mio battere a macchina fosse diventato più erratico del solito lo attribuivo al troppo lavoro e, per dirlo con schiettezza, alla vecchiaia che avanza. E’ stato solo un paio di mesi fa che ho pensato di farmi fare una risonanza magnetica, principalmente perché avevo scritto una frase che nemmeno io riuscivo a capire!
    Sembra che si sia trattato di “una di quelle cose”. Francamente, nel corso degli anni ho avuto attacchi di “quelle cose” così spesso che potrei benissimo farmi ricoverare al Regale Ospedale delle Cose. Gli unici altri effetti sembrano essere una stanchezza leggermente superiore a prima e una minore prontezza mentale alla fine della giornata.
    E questo è quanto. Sono stupefatto per essere riuscito a superare le 6 ore e 25 minuti di autografi al Forbidden Placet di Londra la scorsa settimana ed esser stato ancora in grado di uscire per una cena di lavoro dopo, soprattutto perché il mio record precedente di 5 ore e 58 minuti mi aveva lasciato in uno stato allucinatorio. E’ chiaro che l’adrenalina è la medicina migliore. Tuttavia a lungo termine ci dovrà essere una riduzione dei tours. Però voglio aggiungere che manterrò tutti gli impegni presi, inclusi il tour in Australia, la Discworld Convention in Inghilterra il prossimo anno e la proposta Discworld Convention negli Stati Uniti nel 2009, posto che la mia salute non sia peggio di com’è ora.
    Terry Pratchett
    _________________

    Nello stesso topic c'è il link per un lungo articolo dei Daily Mail a questo proposito, in cui vengono spiegati meglio alcuni particolari. Lo tradurrò quanto prima. Non mi sembrava nemmeno il caso di sottoporre a Lewton questa nota per farla pubblicare sulla pagina principale del sito insieme alla bibliografia e alle schede dei libri. Bisogna riflettere su quanto lavora quest'uomo, su quanto si dedica ai suoi lettori e penso ci voglia "un minimo" di rispetto per fatti che, per quanto resi pubblici, sono tuttavia personali. Però mi sembrava anche giusto farvelo sapere, per dimostrare, come se ce ne fosse la necessità, di quale correttezza nei confronti dei suoi fan sia capace nonostante quanto gli è accaduto.


    [Modificato da Angelo Acrobata 16/11/2007 23:57]
  • OFFLINE
    °Angua°
    Post: 108
    Registrato il: 02/02/2007
    Città: GENOVA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    Utente Junior
    00 17/11/2007 10:54
    non c'è molto da dire purtroppo... se è stato lui a scrivere il pezzo, come pare, si nota anche un tono di tristezza che permea le sue parole...

    cosa rispondere a questo punto? che forse speravo di non saperlo mai... e che stia sempre in salute? banalità... spero che la nostra presenza a bologna e a milano gli sia di conforto, anche se saremo solo 4 gatti...
  • OFFLINE
    Angelo Acrobata
    Post: 169
    Registrato il: 25/02/2007
    Città: VENEZIA
    Età: 45
    Sesso: Femminile
    Utente Junior
    00 18/11/2007 00:05
    Se vedi un tono di tristezza, allora vuol dire che ho tradotto malissimo, perchè il testo originale serve per sdrammatizzare ciò che gli è capitato, per dire: "E' vero, m'è successo questo, però ehi! sono ancora qui!". IO ho usato un tono grave, perchè sulla salute altrui non si può scherzare (sulla propria ognuno è libero di dire quel che vuole, io stessa ci faccio un sacco di battute). Per confermare che il Nostro voleva rincuorarci sulle sue attuali condizioni, ho tradotto l'articolo del Daily Mail, versione online, scritto da Moira Petty (scusate, non sono stata in grado di risalire alla data esatta di pubblicazione):

    Quale scrittore guida del genere fantasy nel Regno Unito, Terry Pratchett si immerge in un universo immaginario dove le leggi vengono piegate e l’inaspettato accade. “Nel mio mondo, abbiamo naso per le cose strane. Si può vivere una vita piuttosto complessa.” dice. Tuttavia niente avrebbe potuto renderlo più stupefatto della diagnosi, due mesi fa, di infarto. E ancor più stupefacente, sebbene ne stesse vivendo i postumi, il non essersi accorto di nulla. I sintomi includono debolezza o paralisi di un lato del corpo, confusione e difficoltà visive e ad articolare un discorso. Ma, come molti, Terry non sapeva che alcuni infarti, classificati come mini-infarti, possono durare pochi minuti e dar luogo a sintomi meno invasivi che spesso vengono attribuiti ad altre cause. Gli esami hanno rivelato che nel caso di Terry si è trattato di una trombosi cerebrale - un coaugulo di sangue che chiude le arterie che irrorano il cervello, provocando la morte delle cellule cerebrali. “Penso che sia accaduto due o tre anni fa, perché è stato allora che il mio battere a macchina è andato a gambe all’aria” dice. Terry, che ha 59 anni e vive a Salisbury, Wiltshire, non si era preoccupato, attribuendo questo sintomo, questa perdita di destrezza, alla vecchiaia. Sebbene la maggior parte delle 150.000 persone colpite da infarto ogni anno nel Regno Unito siano ultra sessantacinquenni, può capitare a qualsiasi età. Nemmeno il fatto che Terry si fosse sottoposto a trattamento farmacologico per la pressione alta quattro anni fa e avesse subito un intervento chirurgico l’anno dopo in seguito a degli attacchi di angina – entrambi fattori ad alto rischio infarto – l’ha messo sull’avviso. Al contrario, era sicuro e così gli era stato detto che questi problemi cardiovascolari erano ormai sotto controllo e non più un pericolo per la sua salute. Inoltre non ha mai fumato – un altro fattore di rischio – e nella sua famiglia non c’erano mai stati problemi cardiaci. Però lavorando al suo libro, lo scorso agosto, aveva iniziato a incontrare difficoltà a coordinare mani e cervello. “Era una brutta giornata e il mio battere a macchina stava andando tutto storto. Era come se battessi sui tasti indossando un paio di guanti”. Terry, che vive con sua moglie Lyn e la loro figlia trentenne Rhianna, è andato dal suo medico curante. “Dopo aver descritto i sintomi, la prima cosa che mi ha chiesto è stata se avessi riscontrato perdite di memoria e io le ho risposto con spirito : ‘Non che io ricordi’. Il medico ha sottoposto Terry a un semplice test per escludere demenza senile e Alzheimer, per poi indirizzarlo a uno specialista, che ha prescritto una risonanza agli ultrasuoni. Ciò avrebbe rivelato qualsiasi ostacolo lungo l’arteria carotidea, la principale arteria che porta sangue ossigenato al cervello. Terry è stato anche sottoposto a una risonanza magnetica per controllare la sua attività cerebrale e la presenza o meno di aree di tessuto morto. “Le risonanze magnetiche sono dannatamente rumorose” dice Terry, “ero lì nella traccia dei bassi ad aspettare che arrivasse anche il resto della band. Non ero preoccupato, mi sento a mio agio negli ospedali. Non so mai cosa potrebbe tornarmi utile per i miei libri, così c’è sempre un piccolo redattore interiore che spia oltre la mia spalla”. Più tardi quello stesso giorno gli è stata mostrata la scansione. “C’erano delle macchie grigie dove le mie cellule cerebrali ci avevano rimesso la pelle.” La parte destra del cervello controlla la coordinazione mano-occhio, così è plausibile che l’infarto abbia colpito quest’area del suo cervello. In qualche modo, è stato molto fortunato. Nel Regno Unito gli infarti sono la terza causa più comune di morte e in testa come causa di gravi invalidità in età adulta. Con gran sollievo per Terry, che ha venduto 55 milioni di libri e ha appena pubblicato Making Money – il 36° romanzo della saga del Mondodisco – la sua abilità nello scrivere, controllata dal lato sinistro del suo cervello, non ha subito alcun danno. “Il mio modo di parlare non è meno chiaro di prima. La “lisca” che ho dalla nascita ce l’ho ancora” dice. E’ probabile che Terry sia stato colpito da un attacco ischemico transitorio (TIA), un mini-infarto che può durare da pochi minuti ad alcune ore e dal quale chi ne viene colpito si riprende entro le 24 ore successive sebbene, naturalmente, ci siano degli effetti collaterali come la morte delle cellule cerebrali. Come Terry, molte persone spesso non si rendono conto di aver avuto un TIA anche se in seguito potrebbero ricordare di aver vissuto un “momento strano”. Terry replica con tono pungente: “La mia intera vita è un “momento strano””. Anche se lui dice di non aver saputo distinguere i sintomi del TIA dalla vecchiaia in arrivo, un TIA può avere serie implicazioni. La possibilità di un infarto massiccio si moltiplica per dieci per coloro che hanno subito un TIA. E’ stato immediatamente sottoposto a un trattamento costante di statine per abbassare i livelli di colesterolo – dato che livelli alti sono ulteriori fattori di rischio. Ha anche rinunciato al formaggio e ridotto il consumo di carni rosse. E’ preoccupato per un altro futuro attacco? “Si, potrebbe accadermi qualcosa di più grave” risponde “ma potrebbe accadere qualcosa di più grave a chiunque. Per essere onesto, ho sempre pensato che la vittima di un infarto subisse danni decisamente peggiori. E da quando mi è stato spiegato cosa c’era che non andava, il mio battere a macchina è migliorato. Il mio consulente mi ha detto che, con il tempo, altre parti del cervello potrebbero sobbarcarsi il lavoro di quelle ormai morte.” L’altro sintomo principale di Terry consiste ne fatto che non è più capace di farsi il nodo alla cravatta. Dato che il suo stile come scrittore è più da cowboy urbano che da gentiluomo di città, questo “malfunzionamento” del suo abbigliamento lo intringa piuttosto che essere un impedimento. Terry dice: “Ho perso il movimento automatico che mi permetteva di fare il nodo. Me ne stavo davanti allo specchio con il mio medico personale* e tentavo di ripetere ciò che faceva lui con il suo cravattino, con scarsissimo successo. Ma non importa – non la indosso quasi mai.” Sebbene la sua anamnesi potesse essere stata una rossa bandiera d’allarme per il fatto che Terry fosse a rischio-infarto, sostiene con filosofia che nulla poteva essere fatto per evitarlo. E continua a osservare, con interesse e raramente con allarme, i sintomi dei suoi problemi cardiovascolari. “Dal momento del mio infarto ho notato che ricordo perfettamente le musiche delle pubblicità di 40anni fa. L’infarto è forse la porta per un mondo di vecchi spot pubblicitari? Per altri versi, non ho problemi di perdite di memoria o di lentezza nella guarigione. Chiedo ‘Qual’è il nome di quell’attrice di quel programma? Sai quale intendo…’ e poi, poco dopo, urlo io stesso il nome. Mi preoccupo in maniera maniacale solo delle cose sulle quali ho un certo controllo.” La sua unica concessione alla propria salute potrebbe essere una riduzione degli estenuanti, lunghi viaggi in luoghi lontani per promuovere il suo lavoro. “I tour per i libri” dice con tono grave, “ti uccidono più rapidamente dell’alcolismo e delle droghe.”

    N.d.T.
    In italiano “infarto” definisce qualunque episodio a carico del sistema circolatorio, anche se in generale si sottointende infarto cardiaco. In questo caso, in parole povere, si potrebbe parlare di ictus.

    * N.B. non si tratta del medico di famiglia, ma di una sorta di assistente personale per la riabilitazione.
  • OFFLINE
    |Bastet|
    Post: 44
    Registrato il: 02/03/2007
    Sesso: Femminile
    Utente Junior
    00 19/11/2007 12:04
    Quest'uomo è veramente incredibile. Riesce a farmi sorridere anche quando parla dei suoi malanni.
    Viste le ultime frasi dobbiamo proprio ritenerci fortunati che venga qua in Italia! [SM=g27985]

    Angelo Acrobata grazie per la traduzione. [SM=g27988]
    -------------------------------------------------
    ...Abbiamo letto (e leggiamo) per proteggerci, per rifiutare o per opporci. Se questo ci dà un'aria da fuggiaschi, se la realtà dispera di raggiungerci oltre l'"incantesimo" della nostra lettura, siamo però dei fuggiaschi intenti a costruirci, degli evasi intenti a nascere.
    Ogni lettura è un atto di resistenza.
    Di resistenza a cosa?
    A tutte le contingenze...
    (D.Pennac)
  • OFFLINE
    |Lewton|
    Post: 171
    Registrato il: 26/01/2007
    Città: MINTURNO
    Età: 38
    Sesso: Maschile
    Investigatore Privato
    Utente Junior
    00 19/11/2007 14:34
    Grazie Angelo. Grazie PTerry di essere con noi, 1000 di questi libri (ed anche più)... [SM=g28002]
    ----------------------------------
    Mi accorsi di non essere morto quando mi resi conto di riflettere sui motivi che portarono alla mia morte...